Nella civiltà etrusca il tempio non ha una grande importanza: questo popolo di costruttori che ha eretto mura e fortificazioni capaci di resistere ai secoli, faceva i suoi templi di legno e di argilla, sicchè non rimane che ricostruirne vagamente l'immagine dal trattato di Vitruvio e dalle urne fittili a forma di tempio.
Costruito su un alto basamento, con tozze e basse colonne, il tempio etrusco evocava lontanamente le forme di quello dorico; ma era più largo che lungo e risultava diviso in due parti, delle quali l'anteriore era aperta e porticata, mentre l'altra conteneva una triplice cella.
Le colonne "tuscaniche" non avevano scalanature e il capitello era costituito da un anello (
echìno) fortemente compresso. A questa semplice struttura si sovrapponeva un'abbondante decorazione fittile vivacemente colorata:
antefisse con rilievi figurati mascheravano e proteggevano le testate delle travi di legno;
acrotèri, inizialmente soltanto ornati con semplici motivi e poi sempre più complessi fino a diventare statue e gruppi statuari, sorgevano sul tetto a spioventi.
Nelle mura e nelle porte di città si rivela il genio costruttivo degli etruschi, maestri nell'intagliare e comporre ad incastro la tenera pietra locale: sul principio dell'incastro e del reciproco sostegno dei blocchi si fonda il sistema della copertura ad arco e a volta che costituisce, nell'ordine della tecnica costruttiva, il carattere saliente dell'architettura etrusca e diverrà, anche nell'ordine estetico, il tema-base dell'architettura romana.
Tra le
mura e
porte urbane etrusche sono specialmente da ricordare quelle di Perugia e di Volterra.
Le principali necropoli etrusche si trovano a Orvieto, Tarquinia, Chiusi, Cerveteri. Le tombe sono per lo più ipogee (sotterranee) e riconoscibili all'esterno da un tumulo conico di terra con l'anello di base di pietra; vi sono anche
tombe rupestri (Sovana). Constano generalmente di vari vani, coperti con soffitto piano, o a spioventi, qualche volta a
tholos (pianta circolare con volta conica); spesso le pareti sono coperte di figurazioni dipinte. Quando la statica lo richiede le coperture sono sostenute da pilastri fortemente squadrati: nella
tomba dei rilievi dipinti, a Cerveteri, sulle facce dei pilastri sono applicati rilievi in terracotta vivacemente colorata con forme di animali, armi per la caccia ecc.
Cerveteri, Necropoli della Banditaccia, Tomba dei Rilievi: camera funeraria decorata con terracotte e stucchi. IV-III secolo a.C.
[i]Volterra, Arco Etrusco. L'archivolto è stato ricostruito in epoca romana, ma le tre testine che lo ornano sono le originali etrusche.